Cosa è la felicità? Esiste e se esiste quanto dura? Come si identifica? Può durare per sempre? Esistono persone portate alla felicità? Cosa fai quando sei felice?Potrei continuare con una lista infinita di domande che riguardano questo aspetto della nostra vita, molti di noi rincorrono la felicità, è la confondono con la serenità, si tratta di due stati d’animo diversi, puoi essere sereno anche se non felice, perché credo che la felicità sia transitoria.

Non vi so elencare il numero di filosofi e scrittori che hanno tentato di dare una spiegazione a questo fenomeno emotivo, sono stati scritti trattati interi su questa parolina magica, e alla fine la risposta arriva non da cuore ma dalla mente, con la matematica. Facendo la premessa, che tutto è matematica, almeno possiamo creare la sintesi di quello che siamo anche con i numeri, partendo dal nostro corpo, e con la matematica è la logica, siamo riusciti anche a creare formule che riguardano la verità di un argomento, per poi provare a corroborarlo con altre formule matematiche, quindi se vogliamo, la matematica è parte integrante della filosofia. Uno dei miei filosofi preferiti, Rousseau diceva: “Tutti gli esseri umani vogliono essere felici; peraltro, per poter raggiungere una tale condizione, bisogna cominciare col capire che cosa si intende per felicità.”

A quanto pare si potrebbe ridurre questo dilemma ad una semplice formula matematica, è la risposta arriva da Londra, dall’università UCL. Dal risultato della ricerca sembrerebbe che l’attesa più che il risultato , molto spesso si identifica con la vera felicità, che in questa precisa ricerca non riguarda il livello di felicità totale, ma in che grado la stiamo provando, nel caso di vincita o perdita di qualcosa a noi caro.

Ovviamente, quando la tua vita procede nel momento giusto, la tua felicità sarà molto grande, al contrario quando hai qualche problema la tua felicità tende a dondolare; per rendere l’esperimento il più preciso possibile, i ricercatori hanno preso un gruppo di persone, facendole partecipare ad un gioco di fortuna, scommettendo del denaro, e i volontari davano una risposta rispetto al loro livello di felicità del momento.

Non è tutto, per favorire i risultati del processo in larga scala, sono state prese migliaia di persone alle quali è stata data una app per trasmettere e registrare i livelli di felicità provati, e il risultato validerebbe e la formula matematica, creata e calcolata dai ricercatori. Anche il vecchio modo di pensare che assocerebbe ad un penserò pessimista come: mi aspetto il peggio, per ottenere la massima sorpresa positiva, non sembra in idee positiva,ente sulla felicità. Ne su quello che sappiamo di essa.

Aspettative e felicità…

Come ultimo appunto, riguarda l’aspettativa, quello che si crea a livello di pensiero sono convinzioni idealistiche di cosa vorremmo succedesse, e quando veniamo colpiti da sorte contraria, ci cade letteralmente tutto il mondo addosso. Quindi , un ultimo consiglio per riuscire a godere degli atti i fugaci della felicità, sembrerebbe cercare di avere meno aspettative possibile, soprattutto nei confronti degli altri.